martedì 6 maggio 2008

LA BARA E LA CULLA.

Mastro Giosco canta allegramente, mentre sega due lunghe assi d'abete. Canta e sega Mastro Giosco. Intanto sulla soglia si ferma con la pipa fra i denti compar Pietro. Tirando due boccate di fumo, questi chiede:
- Mastro Giosco, perchè canti così allegramente? Che cosa fai?
- Faccio una bara.
- Una bara? Hai scelto due assi troppo lunghe. Che cosa farai con i pezzi d'avanzo? Son troppo piccoli, compare! ti toccherà sprecarli. Avresti dovuto scegliere due assi più corte.
- No, compar Pietro; gli avanzi mi saranno utili. Con questi due piccoli pezzi di asse, farò una culla, una piccola culla da contadini, semplice e bella.
Compar Pietro rimane pensoso; il lavoro di Mastro Giosco rapidamente progredisce; e a lui sembra di vedere in un angolo la Morte dalle vuote occhiaie ghignare sopra una fossa buia e di fronte la Vita lietamente sorridere al sole e alla luce.
Così è il mondo.
R. K. Jeretov

Riduzione di Carlo da Premia.

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