domenica 27 giugno 2010

La manna.

Nella Bibbia si narra che i poveri Ebrei nel deserto soffrivano la fame e la sete, non ne potevano più. Ed ecco che dal cielo piovve una sostanza ignota che gli Ebrei raccolsero domandandosi l'uno all'altro: " Che cos'è? Che cos'e'?, ossia, nella loro lingua " manù, manù". L'assaggiarono: era di sapore squisito e toglieva a un tempo la fame e la sete. Stupefatti e contenti, ringraziarono il Signore che tale dono aveva mandato loro dal cielo.
Oggi si dice una manna qualunque dono insperato; e in tono di rimprovero si ammonisce che non bisogna starsene lì ad aspettare la manna dal cielo quando sivedono persone che non fanno nulla per migliorare le proprie condizioni in attesa di chi sa quale aiuto immaginario.

Dal libro di D. Provenzal "Perchè si dice così? Hoepli.

lunedì 21 giugno 2010

Pascoli, Giovanni...



S. Mauro di Romagna 1855- Bologna 1912 Poeta ( in italiano e in latino), critico, filologo, Prof. di grammatica greca e latina. Successe al Carducci, suo maestro, nella cattedra di letteratura italiana a Bologna.

lunedì 7 giugno 2010

Ludere non laedere.

Questo motto latino significa: " scherzare, ma non offendere ". Ed è motto giusto: si può benissimo schrzare senza offendere nessuno: uno scherzo innocente può anche far sorridere chi n' è l'oggetto, ma il linguaggio ingiurioso, schernitore, che umilia e fa soffrire deve essere bandito. Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.

Dal libro di D. Provenzal " Perchè si dice così? Ed. Hoepli.

mercoledì 2 giugno 2010

CIMA da Conegliano: i satiri.

Divinità minori della mitologia greca e romana rappresentata in forma umana con orecchi, zampe di cavallo.
Sono abitatori dei boschi ove assaltano e insidiano le ninfe, spesso restie, altre volte arrendevoli alle loro voglie.

Il quadro è di Cima da Conegliano, Giambattista.