domenica 30 agosto 2009

Qual grande artista perisce!

Proprio così (Qualis artifex pereo) disse Nerone prima di morire, perchè il terribile imperatore era vanesio quanto crudele e credeva proprio di essere grande come poeta, come musicista, come ballerino.
La frase oggi si dice solo scherzosamente e per ironia a proposito di qualche vanitoso.
Dal libro di D. Provenzal "Perchè si dice così"? Ed. Hoepli

venerdì 7 agosto 2009

Ci rivedremo a Filippi.

E' un episodio della storia romana. Una notte, Bruto si preparava a passare con l'esercito di Abido alla sponda opposta, quando vide un uomo di alta statura e d'aspetto spaventoso. Dopo qualche minuto in cui il timore gl'impedì di parlare, gli domandò chi fosse.L'uomo che (era un fantasma) gli disse:
- Io sono il tuo cattivo genio: ci rivedremo a Filippi.-
Più tardi, Bruto si trovava con le sue truppe schierate nella pianura di Filippi e combatteva contro Cesare e Antonio.
La battaglia gli fu favorevole, tanto che riuscì a mettere in fuga i nemici e a saccheggiare gli alloggiamenti di Cesare.
Prima però che cominciasse la seconda battaglia, una notte Bruto vide ancora il fantasma. Allora si gettò a corpo morto nella mischia mentre i suoi fuggivano da ogni parte. Comprese che la sua sorte era decisa ormai e si uccise con la propria spada.
Oggi la frase suona minacciosa. Ci rivedremo a Filippi vuol dire: " Me la pagherai, presto o tardi".

Dal libro di D. Provenzal Perchè si dice così ? Ed. Hoepli