sabato 19 aprile 2008

IL POZZO DELLA VERITA'

Un uomo dabbene, avendo udito dire che la Verità sta in casa nel fondo di un pozzo, s'immaginò, senz'altro, che quel pozzo avesse ad essere il suo, e prese partito di volernela trar fuori, per farsene una buona massaia. Egli è certo che la Verità sarebbe una gran buona massaia, chi riuscisse a condursela in casa (Intendi: sarebbe una buona massaia per chi riuscisse a condursela in casa) e le facesse smettere quel mal vezzo di occuparsi in tante cose astratte, che non ci giovano e non ci riguardano. Ond'è che, senza por tempo in mezzo, cominciò a mandar giù il secchio in quel suo pozzo, ch'era molto grande e profondo, e a tirarnelo su pien d' acqua; e ripetendo il gioco infinite volte, sempre s'aspettava di trovar nel secchio la Verità, e non trovandovela,versava l'acqua in terra e la lasciava sperdere. Durò in questa fatica più giorni, tanto ch'ebbe votato il pozzo; e pur non volendosi capacitare, si legò alla fune e si fece calare in quel fondo; ma non vi trovò se non molta melma, nella quale frugando, s'infardò (infardarsi: imbrattarsi) ben bene.
Così rimase senza la Verità e senza l'acqua, e poco mancò che quella state (aferesi di estate) non morisse di sete. E gli andarono a male il giardino e l'orto.

Arturo Graf

Nacque ad Atene il 19 Gennaio 1848. Insegnò letteratura itajiana nella R. Università di Torino.

La verità è in un pozzo: frase tradizionale, diventata popolare. Intorno ad essa così scrisse Gaspare Gozzi nel secolo XVIII: "Questa sentenza vuol notificare agli uomini che la verità è occulta, sta in una grandissima profondità e che è una fatica e uno stento gravissimo il ripescarla e il tirarla fuori di quelle tenebre e scoprirla agli occhi dei mortali".

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