martedì 25 marzo 2008

Così scriveva...

Francesco Primicerio Lucenteforte nella sua monografia Fisico-Economico- Morale di Venafro a riguardo del Caseggiato della nostra Città negli anni 1887-1890.
Omissis... Venafro ha una popolazione di circa 4300 abitanti. Le sue strade sono in gran parte in pendio, anguste, irregolari, e moltissimi miglioramenti richiedono e per ragioni di igiene, e per eleganza edilizia e per comodità di vita. La città è divisa in quattro rioni denominati: 1°. RIONE PIAZZA MILANO; 2° RIONE COLLE; 3° RIONE PORTA ROMANA; 4° RIONE CEPPAGNA

Nel Rione Piazza Milano sono le seguenti strade:



1°. Un largo chiamato Piazza Milano, (nella foto) posto nell'entrata della Città dalla parte degli Abruzzi.
Sarebbe un bel largo, se non vi si levasse a sfigurarlo: 1° un corpo avanzato di fabbriche
attaccato ad una torre de' tempi baronali, la quale, costruita nella metà del secolo XIV, per ordine di Maria Duchessa di Durazzo, sorella della Regina Giovanna ( Prima), sta ritta come uno spettro in mezzo al largo, conservando tuttora il triste aspetto di quei tempi rozzi e feroci. Il Municipio dovrebbe espropiare, per ragioni di pubblica utilità, quel corpo di fabbriche e demolirle; l'opera non richiederebbe molta spesa, la piazza diverrebbe più ampia e regolare, e la casa Municipale, che vi sorge dirimpetto, più appariscente; 2° una casa a quattro piani segnata col numero uno e di poco costruita sopra un'aia di circa metri quattro su cinque a forma di campanile, senz'averne l'eleganza; 3°. varie scale esterne abusivamente fatte sulla pubblica strada; 4°. finalmente certi fabbricati, che i proprietarii lasciano deformi e sucidi, nè il consiglio edilizio cura di ordinarne il miglioramento. 2°. Vicolo Marsala, deformato da due archi che lo rendono oscuro e malsano.

3°. Strada Redenzione con tre vicoli. E' una strada stretta e irregolare nè altrimenti potrebbe migliorare, che con la demolizione dell'umida e indecente chiesetta di S. Simenone coll'angolo adiacente della casa vicina. Il vicolo 1° Redenzione, nel quale vedesi una congerie di tugurii e d'infelicissimi bugigattoli, dovrebbe aprirsi sino al vicolo 2° per necessità igienica. 4°. Strada Castello che circonda l'abitato nella parte nord - est. 5°. Strada Cristo con tre vicoli. Qui si avrebbe a demolire un corpo avanzato di fabbriche ad uso di gradinata, segnato al num: 25, non che porzione della casa segnata col num.15.

6°. Strada Vittorio Emmanuele. Sarebbe questa una delle più belle e larghe strade, ma sino a che il Municipio non risolve a qualunque costo, di far costruire un muro che la sostenga e divida dai sottostanti giardini, andrà continuamente a guastarsi e restringersi per le continue e insensibili frane, cui va soggetta. Essa conduce alla piazza che porta lo stesso Augusto Nome.

7°. Strada Anfiteatro.

8° Strada Plebiscito con quattro vicoli. Si dovrebbe questa strada porre in comunicazione coll'altra bellissima detta Garibaldi, demolendo la casa segnata con n.° 48 nella strada Porta Guglielmo. Tale provvedimento vien chiesto soprattutto dall' economia della pubblica igiene.

9°. Strada Leopoldo Pilla con tre vicoli. Una via è questa che ricorda un nome celebrato e per amor di patria e per elevatezza di mente; il nome d'un Venafrano, sommo in geologia e martire dell'italiana indipendenza, caduto a Curtatone nel 1848.

10°. Srada Porta Guglielmo con due vicoli. Sarebbe ancora una bella strada. se quattro bruttissimi archi non la rendessero enormemente sconcia, e quasi priva di luce.
11°. Finalmente questo rione contiene una quantità di case coloniche, dette Masserie, sparse nella parte orientale e meridionale della campagna.
Ringrazio
Secondo l'ultimo censimento fatto al 31 Dicembre 1871, questo rione contiene 1984 abitatori fissi, 450 piani superiori di case abitate, 93 bassi terranei e 469 famigli
Vi saluto cordialmente e a risentirci alla prossima puntata. Ciao.




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