sabato 16 agosto 2008

IL RAGNO E L'UVA.

Trovato il ragno uno grappolo d'uva, il quale per la sua dolcezza era molto visitato da ape e diverse qualità di mosche, li pare avere trovato loco molto comodo al suo inganno. E calatosi giù per il suo sottile filo, e entrato nella nova abitazione; lì ogni giorno, facendosi alli spiraculi fatti dalli intervalli de' i grani dell'uva, assaltava, come ladrone, i miseri animali, che da lui non si guardavano.
E passati alquanti giorni, il vendemmiatore, colta essa uva e messa con l'altre, insieme con quelle fu pigiato. E così l'uva fu laccio e inganno dello ingannatore ragno, come delle ingannate mosche. ( Chi fa male, male ha ).

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