lunedì 11 maggio 2009

Assai sa chi sa che non sa.

Il proverbio ha avuto fortuna, non soltanto per il giuoco di parole (tali giuochi piacciono al popolo), ma perchè davvero l'uomo, quanto più sa, tanto più riconosce la propria ingnoranza. Socrate diceva: " Una cosa sola io so: so di non sapere". La leggenda racconta che alcuni pastori di Mileto trovarono nella rete un tripode d'oro e se ne disputavano il possesso. Poi decisero di interrogare l'oracolo e questi rispose: " Datelo al più sapiente".
Essi lo portarono a Talete, il quale lo mandò a un altro, questi a un terzo, finchè giunse a Solone il quale disse: " Dio solo è sapiente" e volle che il tripode fosse posto nel tempio di Apollo a Delfo.
Così furono disegnati i sette savi della Grecia, ossia Talete di Mileto, Pittaco di Mitilene, Briante di Priene, Cleobulo di Linda, Misone di Cene, Cleobulo di Sparta e Solone ateniese. Ciascuno di essi aveva confessato di non essere sapiente!
Dal libro di D. Provenzal Perchè si dice così? Ed. Hoepli

Nessun commento: