UN CACCIATORE NEL L'ORTO.
Certo ortolano non poteva venire a capo di salvare i suoi cavoli, chè una maledetta lepre quanti ne nasceva, tanti gliene mangiava; ond'ebbe ricorso ( ricorse, si raccomandò ) a certo cacciatore suo vicino, raccomandandosi che andasse a cacciargliela. Questi glielo promette; ed un bel giorno arriva co' cani, che, sguinzagliati sopra la lepre, la perseguitano di su e di giù, facendo maggiore danno in un'ora che la lepre in un anno. Al fine la lepre scappa: il cacciatore chiede la mancia e consiglia l'ortolano a turar le buche della siepe, donde la lepre potrebbe rientrare nel verziere.
( verziere = orto).
Francesco Domenico Guerrazzi.
Di Livorno, nato il 1804, morto nel 1873. Godette vasta fama nel secolo XIX come scrittore di romanzi. Fu anche uomo politico. I suoi scritti migliori sono i racconti semplici, le brevi e argute narrazioni lontane dalla retorica e dall'enfasi, che sono proprie dei suoi romanzi.
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