Se le passate cose ricorderai,
meglio alle future provvederai.
Guardate questa foto. E' tratta dal libro di don Giulio Testa "Venafro nella storia"e si trova alla pag. 1139. Leggete attentamente la didascalia a piè pagina scritta dal Testa.
Letta?... In sostanza si asserisce che la foto in questione non dà per certo che si sia trattato dei solenni festeggiamenti del XVI centenario del martirio dei SS. Patroni Nicandro, Marciano e Daria in quanto non si conosce l'anno della processione:"Tutte le ricerche sono state vane". (...omissis ) L'addobbo insolito, straordinario dell'edicola e l'atteggiamento dei presenti farebbe pensare all'anno del sedicesimo centenario del martirio:1904.
Ma la foto, non lascia dubbi. Anzi, con certezza assoluta, riguarda proprio i festeggiamenti del sedicesimo centenario del martirio.
Tre buone ragioni. 1°) Se don Giulio si fosse accorto di aver inserito nel suo libro a pag. 1234 uno stralcio del Diario di Casa Del Prete dove alla pag. 38 che recita: Festa straordinaria - 1904 "E' stata una festa sontuosa... Ci sono intervenuti il Cardinale Covecchioni, l'Abate di Montecassino, il Vescovo di Piedimonte d'Alife, il Vescovo di Boiano, il Vescovo di Teano. Due predicatori: P. Luigi da Napoli e P. Nonaventura (Bonaventura) da Genova. Sono venute tre Bande Musicali, tra cui quella dei Carabinieri di Roma"; 2°) Se si fosse accorto che alla pag. 1250 sempre del suo libro aveva inserito una foto - ricordo raffigurante i SS. martiri ( opera del pittore Giuseppe De Marco nonno del prof. Giuseppe De Marco) ; 3°) Se avesse saputo della esistenza di un altro Inno dedicato ai SS. martiri scritto volutamente dal maestro D. Criscuolo " Pel solenne centenario del 1904", non avrebbe dubitato sul fatto che la foto di pag 1139, riguardava effettivamente i festeggiamenti di cui sopra.
Questa è la foto riportata nel libro del Testa alla pag. 1250. In calce a questa foto, si legge:
S. NICANDRO, MARCIANO e DARIA.
Protettori della città di Venafro
XVI centenario anno 1904.
Quest'altra fotografia ritrae il busto argenteo di S. Nicandro in processione che si tiene in Venafro al 26 del mese Luglio di ogni anno in concomitanza con la Festa di Santa Anna. Essa, viene intesa come pratica religiosa di espiazione per lo scampato pericolo del terremoto che colpì la nostra città il 26 del mese di Luglio del 1805.
La seguente foto è l'immagine della Madonna di Monte Carmelo scolpita nel legno. Detta immagine, capolavoro della scuola napoletana, fu donata dalla nobile famiglia Capaldi di Venafro al Sig. Nicandro Ricciardi, padre di Pio, il 30 Luglio del 1951. Grazie Pio, per avermene fatto, a tua volta, gradito dono.
Anche la foto che segue e' sul libro del Testa, volume II pag. 1140.
La riprendo perchè in essa vi sono mio padre e mia nonna paterna Mariuccia Iannone.
Alla sinistra dell'edicola dei santi martiri, è visibile un reliquiario. Alla destra del reliquiario, proprio nel punto centrale, c'è una donna, bassina, che innalza sul braccio sinistro un bambino che indossa una "scuffia" (così viene nominata in dialetto venafrano) ovvero un copricapo di stoffa morbida indossata dai neonati. Ebbene quella donna è mia nonna e il bimbo che sorregge sulle braccia è mio padre Gennaro all'età di 3 anni essendo nato nel 1912.
La foto rappresenta una manifestazione di gratitudine verso i nostri Protettori per lo scampato pericolo del terremoto del 13 Gennaio del 1915.
Anche la prossima foto la si può trovare nel secondo volume di don Giulio Testa "Venafro nella storia" alla pag.638. In essa il Testa si identifica nel ragazzino che si trova al quinto posto della prima fila in alto contando da sinistra chiarendo così la sua posizione. Per taluni fornisce qualche nominativo ma tralascia l'anno in cui l'istantanea è stata prodotta. Poichè tra i nominativi sono menzionati due Migliarino, ritengo che si tratta di mio padre e suo cugino Nicola. Essendo nati entrambi nel 1912 si può desumere che l'età media dei ragazzi del ricreatorio, oscilla tra gli otto e dodici anni. Nello spazio riservato alla affrancatura che trovasi nel retro della foto, leggiamo l'anno in cui l'istantanea è stata scattata. Correva l'anno 1921.
Affrancazione dal 1° febbraio 1921 cent. 6 solo data e firma; cent. 10 con 5 parole per città; cent. 15 con 5 parole per fuori città.
Qui, sotto la foto, si legge : Venafro - Ricreatorio festivo " Virtus et Robur Samnitica"
Sul punto di concludere questo incontro, mi vedo giungere inaspettatamente alcune istantanee.
Poche, in verità, per gestire un'altra "puntata". Cosa fare allora? Senza pensarci due volte, decido di pubblicarle subito anche se in maniera poco curata rispetto al contesto. Spero non me ne vogliate. Vi saluto tutti cordialmente.
Inaugurazione del monumento ai caduti della guerra del '15-'18 avvenuta nel Novembre del 1923. L'immagine è ripresa da una diversa angolazione rispetto ad un'altra foto.
Foto 1
Cartolina - ricordo della basilica dei SS. Protettori della città di Venafro.
Foto n° 2
Profilo del busto argenteo di S. Nicandro da tempo trafugato. Oggi, non ancora è stato rinvenuto.
Foto 3
Chiesa del SS. Corpo di Cristo. Oggi S. Maria di Loreto. SS. Nicandro, Marciano e Daria, tela del 1700.
Foto 4
Busto argenteo di S. Nicandro (vecchia effigie) visto di fronte.
Foto 5
Dal Sacro al profano: ... quand ' i' V'rlasc' z' puteva ancora uardà.
Foto 5 e 6
U.S. Venafro. Campionato di Calcio 1983-1984. Premiazione e targhe di riconoscimento ai tifosi storici della squadra di Venafro. In particolare, coppa alla compianta supertifosa Signora Elda Foglietta ved. Migliarino. Tra i massimi dirigenti: il Presidente nella persona di Aniello Patriciello, l'allora vice Sindaco Sig. Aldo Patriciello, il Sig. Antonio Prete, l'allenatore Sig.Nicolò Stella, il Segretario Sig. Massimo Rinaldi.
Foto 7- 8 -9
Il laghetto, ovvero, "La P'scara".
Foto 10
'Sct' V'nafr', è o no, i' puaes' chiù beglje ri munn' ?
Foto 11
Scin'. E' propria 'l ver'.
F I N E
F I N E
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