IL POZZO DELLA VERITA'
Un uomo dabbene, avendo udito dire che la Verità sta in casa nel fondo di un pozzo, s'immaginò, senz'altro, che quel pozzo avesse ad essere il suo, e prese partito di volernela trar fuori, per farsene una buona massaia. Egli è certo che la Verità sarebbe una gran buona massaia, chi riuscisse a condursela in casa (Intendi: sarebbe una buona massaia per chi riuscisse a condursela in casa) e le facesse smettere quel mal vezzo di occuparsi in tante cose astratte, che non ci giovano e non ci riguardano. Ond'è che, senza por tempo in mezzo, cominciò a mandar giù il secchio in quel suo pozzo, ch'era molto grande e profondo, e a tirarnelo su pien d' acqua; e ripetendo il gioco infinite volte, sempre s'aspettava di trovar nel secchio la Verità, e non trovandovela,versava l'acqua in terra e la lasciava sperdere. Durò in questa fatica più giorni, tanto ch'ebbe votato il pozzo; e pur non volendosi capacitare, si legò alla fune e si fece calare in quel fondo; ma non vi trovò se non molta melma, nella quale frugando, s'infardò (infardarsi: imbrattarsi) ben bene.
Così rimase senza la Verità e senza l'acqua, e poco mancò che quella state (aferesi di estate) non morisse di sete. E gli andarono a male il giardino e l'orto.
Arturo Graf
Nacque ad Atene il 19 Gennaio 1848. Insegnò letteratura itajiana nella R. Università di Torino.
La verità è in un pozzo: frase tradizionale, diventata popolare. Intorno ad essa così scrisse Gaspare Gozzi nel secolo XVIII: "Questa sentenza vuol notificare agli uomini che la verità è occulta, sta in una grandissima profondità e che è una fatica e uno stento gravissimo il ripescarla e il tirarla fuori di quelle tenebre e scoprirla agli occhi dei mortali".
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